Quando andiamo a vedere per la prima volta una barca, sia essa nuova od usata, l’attenzione non cade anche su parti nascoste, perché si è impegnati nel capire se il layout di coperta possa fare al caso nostro, se l’equipaggiamento è completo, insomma, lasciamelo dire: la prima visita a bordo di una barca, spesso, è MOLTO SUPERFICIALE. Perché, in relazione al titolo, parlo anche di barche nuove? In realtà, non è affatto scontato che le valvole siano collocate in posizione facilmente raggiungibile, non solo per azionarle, ma anche per manutenerle. E la collocazione dipende dal progetto di una barca, non certo dalla sua età. La manutenzione delle valvole di presa a mare è elementare ed è consigliato farla una volta ogni settimana/10 giorni: 1. Muovere la sfera, azionando la leva;2. Spruzzargli del CRC marino . Quando queste semplici operazioni non sono immediate, per via della collocazione scomoda (ad esempio sotto pesanti gavoni, oppure posti in un punto tale da dover necessitare contorsioni, si tende a trascurare di farle. E dopo un anno, due, tre… prima o poi la valvola si blocca, con il rischio di non poterla azionare in caso di urgenza, oppure addirittura di romperla (forzandola con una leva, come spesso accade). Non solo: le valvole, come ogni parte metallica della nostra barca, possono essere danneggiate dalle correnti galvaniche, qualora non adeguatamente collegate alla piastra sacrificale o se gli anodi (volgarmente chiamati “zinchi”) non sono stati sostituiti per lungo tempo. Tuttavia, le valvole a sfera hanno una loro vita utile, che dipende dall’abrasione che la sfera subisce in anni ed anni di esercizio, dalle concrezioni che, giocoforza, rigano e allascano il blocco corpo/sfera, per cui, periodicamente, esse andranno comunque sostituite. Le valvole a sfera utilizzate per le prese a mare di motori ed utenze (leggi pompe per acqua salata,…