Il fisherman come barca totale a basso costo?
L’evoluzione dello sportfisherman, letteralmente definito come mezzo nautico per praticare la pesca sportiva, ha subito nel corso del tempo integrazioni, soppressioni, rilanci, plagi, miglioramenti. In questo quadro in chiaro-scuro, si possono certamente isolare alcuni modelli che si sono distinti sia per qualità marine, sia per una certa flessibilità per la pesca d’altura e per la crociera, dunque con una duplice anima fishing/diportistica. Tra questi modelli mi piace citare alcuni esempi in linea d’asse che hanno fatto scuola, come ad esempio quasi tutti i Phoenix (il 27 ed il 32 della serie Tournament, ma ci aggiungerei anche il 29 e il 34 SFX), tutti i Tiara della serie Open, a partire dal piccolo grande 2900 a salire; poi ci sono modelli un po’ più “dimenticati” ma altrettanto validi in un’ottica di investimento a basso costo a scopo di refitting, come i Trojan sia Convertible che Express (l’11 Meter, una barca snobbata ma molto valida, se ispezionata accuratamente nelle strutture), i Boston Whaler 31 e 34 Defiance, e via discorrendo. Il Phoenix 27 Tournament è una barca concepita per un uso totale, con doti marine al di là di quanto ci si aspetterebbe da un 27 piedi Come potete notare, non ho menzionato celebrità come Bertram e Blackfin, barche eccezionali ma a mio parere troppo polarizzate verso la pesca senza compromessi, con poco spazio per il diporto ricreativo, a meno di sconvolgimenti a livello di layout interni e un gran lavoro per una insonorizzazione “al passo con i tempi”. In queste poche righe non mi dilungo volutamente su barche fuoribordo, che considero ancora non annoverabile tra le soluzioni “a basso costo”, per una serie di motivi legati al costo di eventuale rimotorizzazione e ad una ancora scarsa disponibilità nel mercato dell’usato nazionale di express e walkaround sufficientemente accoglienti per poter permettere un…
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