E la barca se ne va…

Da recenti miei sondaggi effettuati sui social, risulta che le preferenze del diportista/pescasportivo moderno premiano senza dubbio le barche motorizzate fuoribordo.

Del perché si tenda a scegliere ormai “di default” i motori fuoribordo si è scritto in vari articoli di questo blog, dei quali riporto uno a titolo di esempio:

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Ma il fuoribordo è fuori…bordo. Il che significa che è appetibile per i furti. Giammai sentirete parlare di furti di un motore entrofuoribordo o entrobordo, poiché la loro rimozione è troppo macchinosa.

Altro dettaglio che fa propendere i ladri per il fuoribordo è che quest’ultimo, dal punto di vista assicurativo, è contrattualmente svincolato dallo scafo sul quale è montato; stessa cosa non dicasi per le barche EFB ed EB.

Quindi, come proteggere la nostra barca fuoribordo dai malintenzionati?

Il mercato offre diverse alternative, per ogni budget ed esigenza. Le soluzioni più economiche sono quelle con gestione diretta da app su smartphone e piccolo sensore da applicare a bordo o nella calandra del motore, come questa:

Winnes 4G GPS AutoTracker :

questo apparecchio consente di localizzare tramite interfaccia con satellite GPS e mappe, il veicolo sul quale il trasmettitore è installato. Ovviamente si può montare anche in barca, ma non aspettatevi un prodotto nato e concepito per resistere alle insidie del salino.

Drivetech Aquasafe: oltre che proteggere il motore dal tentativo di furto, questo sistema è più specifico per uso nautico, in quanto protegge anche in caso di accidentale caduta in acqua con un meccanismo di interruzione dell’alimentazione del motore che, elettronicamente, aziona anche una sirena. L’avviso di furto avviene tramite chiamata cellulare, un po’ come i classici teleallarrmi, per intenderci. Questo impianto può essere implementato con sensori periferici e volumetrici, trasmettitore GPS per la localizzazione dell’imbarcazione, ma già di serie offre la protezione dal taglio dell’alimentazione e l’allarme antipanico.

Poi ci sono sistemi con televiglianza ad abbonamento, come il seguente:

TLock.it .

Questa piccola centralina (ingombri 72mm X 71mm X 27mm) invia la posizione con standard GPRS/GPS e in caso di emergenza anche tramite le celle GSM. Notifica il movimento del veicolo (a motore, a spinta, traino), notifica l’uscita dall’area di protezione, le soste e riattiva l’area di protezione ad ogni fermata, lo stacco della batteria principale del veicolo. E’ sempre possibile seguire “Live” il veicolo e vederlo muoversi sulla mappa Google tramite qualsiasi Smartphone (Ios, Android, ecc), Tablet o Pc.

Questi sono solo pochi esempi di ciò che il mercato della protezione dai furti in barca offre. Le soluzioni cambiano in base alle dimensioni della barca, alle zone dell’imbarcazione che si intende proteggere e dai servizi di cui si vuole disporre.

Per una consulenza su quale impianto faccia al caso tuo, contattami ad info@fishermanamericani.com

Buon mare,

Benedetto Rutigliano
SPORTFISHING BOAT SPECIALIST (per consulenze CLICCA QUI)
Perito Nautico, iscrizione n.1502 al Ruolo dei Periti ed Esperti Nautici della CCIAA di Bari
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Autore di Fisherman Americani 
Autore di Barche da pesca di ieri e di oggi
Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare
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PS: NON DIMENTICARE DI LEGGERE BARCHE DA PESCA DI IERI E DI OGGI