Tecnologia=efficienza, ma vale anche per la nautica?
Oggi vi parlo di una considerazione scaturente dallo studio di un vecchio testo americano di nautica da diporto. Nella foto che allego in copertina, la didascalia cita testualmente: <<Questo Hatteras 46 Convertible con due Cummins VTA-903-M diesel da 450hp raggiunge la velocità massima di 30 mph a 2600 rpm, facendo evolvere eliche 26×29 a tre pale attraverso invertitori con rapporto di riduzione 1.92:1. Navigando alla velocità di crociera di 27.5 mph a 2400 rpm, i motori erogherebbero circa 360 hp ciascuno, bruciando un totale di 38 gallorni per ora. [omissis]>> Domanda sorge spontanea: confrontando i consumi di imbarcazioni moderne di pari dimensioni e dislocamento (la barca in questione pesa 21.000 kg in ordine di marcia), siamo certi di risparmiare, pur usufruendo di motori tecnologicamente molto più avanzati ed anche molto più potenti? In altri termini, muovere un moderno sportfisherman a velocità e potenza disponibile incrementate, costa proporzionalmente meno rispetto al passato? I motori Cummins VTA-903-M sono dei tradizionali turbodiesel V8 a precamera (iniezione indiretta) con aftercooler, della cilindrata di 14,8 litri. Oggigiorno, siamo abituati a vedere installati motori con potenza unitaria doppia su barche simili all’ Hatteras 46 in foto. Il fatto è che i consumi, mediamente Un esempio su tutti, i consumi di un attuale Hatteras 45 GTX motorizzato con 2x1136cv Caterpillar C-18 Acert: Alla luce di questa tabella, non posso esimermi dal far notare i seguenti punti: A parità di velocità, l’Hatteras 45 GTX consuma esattamente il doppio rispetto al vetusto 46 Convertible (posizionandoci tra il dato dei 1500 rpm e quello dei 1750 rpm per individuare presumibilmente la velocità di crociera della prima); Altra considerazione, la velocità del vecchio 46 Convertible rientra esattamente nel range di maggior efficienza del moderno 45 GTX, che mantiene una percorrenza di 0,4 mpg tra i 1250 rpm ed i 2000 rpm;…