Nei miei articoli mi occupo quasi sempre di tecnica e molto poco di mercato. In questo nuovo articolo voglio fare qualche considerazione su un mercato che può offrire ottime occasioni, ma solo se affrontato con esperienza ed oculatezza.
Il mercato dell’usato nautico italiano non è dei più semplici per chi acquista, per due fondamentali motivi:
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L’importazione di fisherman americani nuovi è praticamente fermo da circa dieci anni, complice un tasso di cambio Eur/Usd sfavorevole;
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Per il motivo suindicato, le barche da pesca statunitensi in vendita in Italia sono spesso già passate di mano più di una volta.
Cosa c’è di male nell’acquistare una barca con più di un proprietario precedente? Assolutamente nulla. Io stesso ne ho acquistate ed usate per anni con grande soddisfazione, e ne parlo più volte nel mio libro Fisherman Americani.
Per mia deformazione professionale, tuttavia, tendo sempre a cercare di ricostruire con la maggior meticolosità possibile il passato di una barca, prima di acquistarla o farla acquistare ad un mio cliente.
Il fascino del brand, a volte, ci rende ciechi. Bisogna andare oltre ed osservare ogni particolare con cinismo estremo.
Qui entra in gioco il fattore “proprietari precedenti”: più ce ne sono, più difficile ed articolato sarà ricostruire a ritroso la storia della barca.
Considerando anche che, spesso, la documentazione a supporto di ciò che il proprietario corrente ci racconta sulla barca è lacunosa quando non assente del tutto, è ben comprensibile come la scelta debba esser fatta con i piedi di piombo.
Per i motivi suddetti, il mercato delle imbarcazioni usate in Italia (parlo di questo perché lo conosco meglio di altri mercati) va affrontato con:
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Passione
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Prudenza
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Obiettività
–> Se viene meno la passione, si finisce per acquistare una barca senza anima, che non sentirete mai vostra, sulla quale vi arrovellerete nel cercare di adattarla alle vostre esigenze. Quanto sto per dire è paradossale, ma la buona convivenza tra l’armatore e la propria barca, sia essa da pesca o da diporto ricreativo, dipende da quanto il primo riesca ad adattarsi alle caratteristiche della seconda.
Non potrete pensare, ad esempio, di acquistare una barca solo perché vi piace il colore dello scafo o per il brand, per poi stravolgerne il layout di coperta.
–> Se non sarete prudenti, il rischio di acquistare un relitto da conferire nei rifiuti speciali è dietro l’angolo.
–> Se non sarete sinceri con voi stessi (obiettivi) acquisterete qualcosa che intimamente già sapete non essere pienamente confacente con le vostre abitudini di utilizzo della barca e con le vostre aspettative.
Motori orignali, magari a benzina? Non sempre vanno sostituiti a priori. A breve un articolo dedicato proprio alla rimotorizzazione di fisherman usati.
Il mio ruolo è quello di far sì che tutto quanto appena accennato osserviate, affinché la ricerca della barca da pesca usata porti ad una scelta GIUSTA PER LE VOSTRE ESIGENZE.
Un gelcoat lucente, decalcomanie perfette, acciai tirati a lucido sono la punta di un iceberg di cui non conoscete la profondità e, che talvolta, nasconde problematiche occulte destinate a darvi rogne ed avarie nel tempo.
Per una consulenza, richiedi qui il ticket: parleremo personalmente dell’acquisto della prossima barca, aiutandoti a districarti nell’affascinante e complesso mondo dei fisherman:
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Buon mare ed a presto,
Benedetto Rutigliano
SPORTFISHING BOAT SPECIALIST (per consulenze CLICCA QUI)
Perito Nautico, iscrizione n.1502 al Ruolo dei Periti ed Esperti Nautici della CCIAA di Bari
WhatsApp: 348/6562148
E-Mail: info@fishermanamericani.com
Autore di Fisherman Americani
Autore di Barche da pesca di ieri e di oggi
Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare
FISHERMANAMERICANI Podcast
PS: Ricordo che il libro Fisherman Americani è disponibile su questo sito con una consulenza telefonica inclusa nel prezzo di copertina. CLICCA QUI
