Inverno e piccole beghe… come evitarle?
Si sa, la bella stagione attrae moltitudini di “umani” sulle coste, e tra questi ci sono tanti che, come noi, vi si allontanano prendendo il mare aperto con cadenza costante, ogni qual volta abbiamo un paio d’ore libere dopo il lavoro, piuttosto che per un weekend da dedicare alla nostra attività ricreativa prediletta: la pesca sportiva.Fin qui tutto bene, carburante, un controllo ai livelli, una sciacquata con acqua dolce e via.. Ma i problemi nascono quando arriva il freddo:soprattutto per chi non è avvezzo a determinate tecniche di pesca che si praticano nella stagione fredda, risulta davvero difficile tenere in “attività” la propria barca da pesca, con stazionamenti lunghi anche settimane, senza utilizzarla. Con buona probabilità succederà che, quando condizioni meteomarine vi ispirano e vorrete prendere il largo, la barca vi riserverà qualche noia, perché il gps non si accenderà, o perché la pompa della vasca del vivo non partirà, o perché le cerniere dei tendalini saranno bloccate dalla salsedine… e chi più ne ha, più ne metta. Come per il nostro corpo, anche per le nostre amate barche da pesca vale la regola secondo cui una fisiologica dose di attività costante terrà lontani medici… e tecnici. Non solo, tenere i contatti adeguatamente protetti da prodotti specifici che non siano troppi oleosi, ma allo stesso tempo isolanti, aiuterà a partire “al primo colpo”. Sempre nel caso in cui prevediate lunghi periodi di inattività dei motori, aggiungere un prodotto biocida, soprattutto se la vostra barca è dotata di propulsori a gasolio, giova a mantenere la salubrità del carburante fermo nei serbatoi e certamente esposto ad escursioni termiche, che creano condensa. Ecco un prodotto che vi aiuterà a tenere puliti serbatoi ed iniettori: CLICCA QUI Usatela e la barca ve ne sarà grata, senza deludervi. Buon Mare, Benedetto RutiglianoSPORTFISHING BOAT SPECIALIST (per…









