Tutta colpa della plancetta!

È inevitabile che il vostro fisherman, durante la bella stagione, verrà utilizzato anche, e in taluni periodi poco pescosi soprattutto, per la tintarella e il bagno.

È altrettanto innegabile che una piattaforma sicura e comoda dalla quale immergersi e tramite la quale risalire in barca è un accessorio che può facilmente diventare indispensabile e addirittura vincolante nella scelta della barca stessa, soprattutto se a bordo saliranno la vostra donna e i figli.

Tuttavia, questa appendice poppiera tanto venerata in Europa, è nella patria del fisherman (U.S.A.) spesso addirittura esecrata, motivo per cui non se ne scorge la presenza su gran parte degli sport fisherman di rango del costo di svariati milioni di dollari.

Uno specchio di poppa privo di plancetta non è una rarità negli Stati Uniti, soprattutto su barche da impegnare per charter di pesca e tornei. I motivi sono di seguito indicati.

I motivi? Sono presto intuibili:

  1. Una sporgenza rispetto alla specchio di poppa è una minaccia all’incolumità delle lenze che, avvicinandosi al bordo della plancetta, sarebbero condannate alla rottura come un capello teso contro una lama affilata, soprattutto se dall’altro capo della lenza stessa vi siano tunnidi o altri grandi pelagici che, per loro caratteristica, tendono a posizionarsi “alla picca” durante le fasi centrali del combattimento, cioè a piombo sotto lo scafo;

  2. Una plancetta “accettabile” a bordo di un fisherman dovrà essere molto bassa sull’acqua e poco profonda. Il livello a pelo d’acqua o quasi fa sì che, nelle manovre brusche in retromarcia o in scarroccio con mare grosso di poppa, la plancetta funga da trampolino di lancio per l’acqua che entrerà in pozzetto più facilmente rispetto ad uno specchio “pulito”;

  3. La plancetta costituisce sempre un impedimento ogni qualvolta sia necessario intervenire sugli assi o sulle eliche per qualsivoglia ragione.

  4. Ultimo ma non ultimo, un accessorio in più rappresenta manutenzione in più.

    La sobrietà tendente allo “scarno” dei fisherman puri è orientata proprio alla facilità ed alla rapidità di intervento in condizioni di potenziale pericolo per la barca e per l’equipaggio. 

Per tale ragione, la scelta del fisherman va ponderato anche in virtù degli utilizzi collaterali che dello stesso se ne vorrà fare. Di plancette di poppa , infatti, ce ne sono di svariati tipi, alcuni più indicati a “convivere” con impieghi alieutici della barca, altri meno, altri niente affatto!

È vero che non siamo angler professionisti e che per gran parte di noi la pesca è un motivo di svago, ma se evitiamo gli impedimenti che possano farci perdere il pesce della vita, non è poi così male.

La plancetta di poppa di un fisherman dovrebbe essere la meno invasiva possibile, sia in termini di ingombri che di altezza dal pelo d acqua

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Buon mare, e lenze tese!

Dr. Benedetto Rutigliano
Autore di Fisherman Americani
Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare