Un center console di sostanza ideale per i mari italiani
NorthCoast ha già messo piede nel blog di Fisherman Americani (clicca qui) e lo ha fatto di diritto, dato che il suo nome ha presenziato nei trofei di pesca statunitensi per anni, fino alla fine degli anni novanta. North Coast è stata sempre famosa per la costruzione solidissima e per i layout spregiudicatamente “fishing”, ponendosi al pari di Blackfin e dei Bertram cuddy ed express. Oggi il cantiere rinnova la sua gamma produttiva chiudendo solo in parte con il passato: di fatto ha convertito la sua originaria produzione integralmente entrobordo in linea d’asse, a fuoribordo, in scia alla tendenza odierna su barche di piccolo e medio cabotaggio destinate alla pesca sportiva. Il 230 Center Console è tanta barca davvero! Lunga fuoritutto ben 8.37 metri e larga 2.59 metri, ha un angolo di deadrise poppiera di ventuno gradi a fronte di un pescaggio del solo scafo di 41 cm, e può montare un motore fuoribordo della potenza massima di 250 hp su bracket Armstrong. Proprio con un motore Yamaha F250, la barca ha fatto registrare in sede di test in mare una velocità di punta di 46 nodi con tre quarti di pieno ed una velocità di crociera di 34 nodi a 4900 rpm, per un’autonomia di circa 270 miglia. Non male per una barca concepita per la pesca costiera o comunque non per lunghe trasferte! Il baglio massimo del North Coast 230 si riscontra a tre quarti di lunghezza verso prua, tipico design degli scafi del North Carolina connotati da ampia caliciatura dei masconi (bow flare). La carena presenta due pattini di sostentamento per lato più due ginocchi ben pronunciati, che assicurano stabilità e smorzano sensibilmente il rollio con barca in deriva. La riserva di benzina di circa 500 litri assicura un’autonomia degna di fisherman d’altura, e la disposizione dei serbatoi…