Navigare con il cattivo tempo: tips & tricks per affrontarlo
Quando si prende il largo per una battuta di pesca non sempre le beneauguranti previsioni ci azzeccano… In tal caso, una barca sicura e protettiva per comandante ed equipaggio farà la differenza tra una esperienza traumatica ed una nella quale il rapporto tra voi e la vostra barca si consoliderà ulteriormente. Inoltre, affrontare condizioni meteomarine avverse (senza andandosele a cercare, ovviamente…) consente di conoscere meglio il proprio fisherman, l’assetto ottimale con il quale affrontare un determinato moto ondoso e cosa potrebbe migliorarlo ulteriormente. Penso a: 1️⃣ Ripartizione dei pesi a bordo; 2️⃣ Posizionamento dei membri dell’equipaggio a bordo durante la navigazione; 3️⃣ Collaudo efficienza tendalini; 4️⃣ Constatazione della tenuta dei punti di stivaggio dell’attrezzatura: in primis portacanne a riposo tipo rocket launchers (io stesso ho perso una canna in navigazione per colpa di un parabordo che urtava contro un portacanne…) Con riguardo al primo punto, soprattutto se la nostra barca è di dimensioni medio-piccole, la disposizione di carichi mobili è fondamentale per non far “spanciare” lo scafo più di tanto con mare di prua. Spesso l’azione dei flaps da sola non è sufficiente a far tenere il tagliamare ben piantato nell’acqua e, pertanto, si renderà necessario spostare attrezzature, ghiacciaie od altri oggetti, verso prua. Ovviamente le zone dov’è più indicato posizionare tali masse dovranno essere provviste di cinghie di ritenuta e/o ganci, che all’uopo potremo pensare di installare noi man mano che prenderemo dimestichezza con il comportamento del nostro fisherman nel mare formato. Sembra scontata, ma la collocazione dei membri dell’equipaggio a bordo non lo è affatto: durante una navigazione impegnativa è fondamentale che ognuno sieda sul proprio sedile o strapuntino che sia e, soprattutto, che I MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO NON SI ALZINO E SI SPOSTINO A LORO PIACIMENTO! In barca il comandante da ordini non per delirio di prepotenza, ma…