nautica

Manutenzione ed avarie a bordo: perché io non mi limito a delegare, ma voglio conoscere bene la mia barca

Per questo articolo traggo spunto da una corrispondenza di oggi ricevuta da un mio lettore. D’accordo affidarsi ai propri meccanici di fiducia, d’accordo anche che loro ne sanno più di voi, ma… COSA VI IMPEDISCE DI INFORMARVI? Oggi internet ci mette a disposizione una quantità di informazioni prima impensabili, che possono insegnarci molto sia sugli intervalli di manutenzione dei nostri motori ed impianti, sia sul saper riconoscere le probabili cause di un’avaria. – Affidarsi ciecamente alle maestranze dell’officina meccanica di sempre va bene, ci mancherebbe, ma la “dimenticanza” è sempre dietro l’angolo. – Esempio lo scambio di email di stamani con un mio lettore, il quale aveva affidato la manutenzione programmata di motori ed invertitori all’officina di fiducia. – Posta la domanda al meccanico su cosa avesse provocato l’avaria su uno degli invertitori, la risposta è stata un laconico: “mi sono dimenticato di cambiare l’olio” Ovviamente suona automatica l’idea di intraprendere azioni legali nei confronti dell’officina, ma siccome le aziende sono fatte di uomini ed errare è umano, io ho imparato a studiarmi le mie barche/motori dopo aver subito personalmente negli anni le “dimenticanze” altrui a suon di migliaia di euro di danni. – Oggi, fornisco io l’elenco dei lavori da effettuarsi all’officina che incarico della manutenzione e mi ci confronto per eventuali mie omissioni o suggerimenti della stessa. Il mio monito a tal riguardo è: Imparate a conoscere la vostra barca, vi costerà certamente molto meno, nel tempo! ☎️👨🏻‍💼 Ottieni il ticket per la tua consulenza telefonica cliccando QUI. 📘Leggi Fisherman Americani, il Libro delle barche per la pesca sportiva. e non perderti il nuovo eBook La Barca da Pesca Perfetta!   Buon mare e buona lettura, Dr. Benedetto Rutigliano Autore del libro Fisherman Americani Autore del libro Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)…


STAMPA E CONSERVA: i controlli di bordo indispensabili.

Questo articolo lascerà poco spazio ad illustrazioni fotografiche di carattere ricreativo, poiché è stato ideato in modo tale da poter essere stampato e riposto in barca o nel diario di bordo, a mo’ di promemoria. Se per molti di coloro che si destreggiano con le barche da tempo, quelle che seguiranno possono sembrare ovvietà, spesso le più grandi “rogne” nascono proprio da un approccio superficiale e scontato al mare. Ivi incluse le attività a questo connesse, come il diporto. Leggere ed imparare queste semplici indicazioni potrà aiutarvi ad evitare avarie od emergenze del tutto prevedibili, prima di lasciare il porto.   Selezionare, stampare e riporre in barca: VALVOLE DI PRESA A MARE: verifica che tutte le valvole si aprano facilmente; se una o più valvole richiedono troppo sforzo, applica del CRC-666 Marine o equivalente prima di muoverle. Ripetere l’operazione almeno 2 volte alla settimana per un mese, fino a scomparsa totale del difetto; OMBRINALI DI SCARICO E FORI DI DRENAGGIO IN POZZETTO: verifica che siano liberi e non ostruiti da incrostazioni o infiorescenze. Nel caso siano intasate, aiutati con un coltellino a lama liscia per rimuoverle ed inserisci un tubo con acqua dolce a pressione dall’interno per liberare i residui. Se lo sporco persiste, tappare lo scarico all’esterno della murata ed utilizzare un utensile stura-lavandini. A sturamento avvenuto, versare nel foro di drenaggio in pozzetto del prodotto per sentine marino e lasciarlo agire per 24 ore prima di scaricarlo. POMPE ACQUA DOLCE E SALATA: verificare che le pompe non intervengano frequentemente dopo che gli impianti siano stati messi in pressione. In caso contrario, verificare lungo il percorso delle tubazioni eventuali perdite. RACCORDI TUBAZIONI: verificare la tenuta dei raccordi e delle fascettature degli attacchi dei tubi di drenaggio. Nel caso, serrare le fascette mollate. CABLAGGI QUADRO DI DISTRIBUZIONE BATTERIE: controllare serraggi VERRICELLO…


Perché NON comprare una barca?

Spesso mi si chiede come mai abbia voluto dare un titolo così negativo ad un mio libro, quasi a voler darmi la “zappa sui piedi”. Il mio obiettivo dovrebbe essere quello di invogliare i miei lettori ad acquistare una barca, se possibile attraverso una mia consulenza… e non demoralizzarli con una negazione scritta a caratteri cubitali! Il motivo di fondo è che desidero clienti consapevoli della scelta che stanno per compiere: che vogliano davvero una barca propria, con tutto ciò che ne consegue in termini di responsabilità e di inconvenienti piccoli e grandi. In me convivono in una sorta di reciproco supporto, sia la funzione di consulente sia la veste dello scrittore. In questo caso la penna fa esattamente ciò che il mio passato mi ha insegnato, ragion per cui sono terrorizzato dall’idea che i miei clienti rivivano i miei errori di gioventù (gioventù diportistica, intendo; non sono negli “anta”, sebbene ancora per poco!) Quando svolgo i miei lavori di consulenza, quindi, non posso fare altro che allertare in continuazione: un po’ come accade tra le pagine “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)” . Allertare rispetto al tempo, all’impegno (non solo economico, ma anche fisico ed emotivo), alle responsabilità che comportano il possesso di una barca di proprietà, che sicuramente condividerete con gli amici più cari, con i familiari o, semplicemente, con voi stessi. Già, il tempo…  Cambiare auto è un’operazione che contempliamo abbastanza istintivamente, tutto sommato. Se il modello scelto dopo qualche mese non ci soddisfa, si può rimpiazzare non rimettendoci granché cambiandola per un’auto che secondo noi fa al caso nostro. Con le barche, affinché una scelta consapevole (ed i capitali con essa spesi) non venga destituita di sensatezza, non è così. Una voce tramandata tra i naviganti di lungo corso racconta che sia necessario…


Nuovo articolo su Pesca in Mare di Settembre

Con entusiasmo Vi annuncio l’uscita del mio primo articolo su “Pesca in Mare” di settembre. Questo articolo sancisce l’inizio ufficiale della mia collaborazione con la nota rivista, che vedrà miei interventi su ogni numero da questa mensilità in poi. Curerò personalmente la sezione inerente la rubrica “pesca e nautica”, che mi sento onorato di rappresentare d’ora in avanti, con articoli inediti rispetto alle mie precedenti pubblicazioni sul blog del presente sito web, e mi auguro che questo ed i futuri testi pubblicati sull’ importante mensile di pesca e nautica stimolino considerazioni e critiche da parte Vostra, sulla nostra pagina facebook , dove cerco di essere puntualmente presente ed interverrò al meglio che posso per soddisfare le Vs gradite richieste. Per scaricare l’articolo di Pesca in Mare di settembre 2018 in formato pdf, CLICCARE QUI. A presto e Buon Mare, Benedetto Autore del libro Fisherman Americani Autore del libro Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)


Le 11 buone ragioni per non comprare una barca

Non è un delirio da crisi d’identità il mio, ma il titolo, volutamente provocatorio, del mio secondo libro. Su questo breve manuale affronto le problematiche spesso sottovalutate, quando addirittura non affatto considerate, alle quali qualsiasi aspirante diportista dovrà far fronte se vorrà acquistare una barca. Attraverso un percorso dove il pessimismo è voluto ed a volte forzato, l’appassionato ne uscirà ancora più determinato e consapevolizzato rispetto alla decisione di avere la propria barca, con la quale passare del tempo libero in modo totalmente diverso da come gli umani “terrestri” sono abituati a fare. All’interno di questo libro ho inserito aneddoti di vita vissuta, nonché una serie di regole di base attraverso le quali continuo a perseguire il mio intento di responsabilizzare chiunque voglia affrontare una decisione importante come quella dell’acquisto di un’imbarcazione, nuova od usata essa sia, decisione che gli cambierà senza dubbio la vita, dalla gestione del proprio tempo libero, fino al rapporto con gli altri ed al modo di vivere l’ambiente circostante. Ritengo che questo testo possa fugare, per esclusione, le titubanze di chiunque abbia intenzione di cominciare finalmente a vivere il mare in modo differente, a bordo di una propria barca.   ACQUISTA ORA IL LIBRO   Il Mare è dei ristori dell’animo umano il più prezioso; la passione e la dedizione di un diportista si misurano dall’ amore e dal rispetto per esso. Buon Mare, Benedetto Rutigliano Autore di Fisherman Americani (anche eBook) Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)” Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook Scrittore per la rivista Pesca in Mare FISHERMANAMERICANI Podcast


Vasca del vivo: come, dove e perché

La vasca del vivo è accessorio imprescindibile a bordo di ogni fisherman che si rispetti. La sua progettazione e la realizzazione  sono, tuttavia,  spesso alla mercé dell’interpretazione più o meno “creativa” dei cantieri nautici, soprattutto di quelli non specializzati in imbarcazioni per la pesca sportiva. Mi capita spesso di vedere soluzioni improvvisate su scafi allestiti per la pesca, ma nati come barche da diporto ricreativo. Al fine di ottenere un prodotto completo (sulla carta) e ben equipaggiato per la pesca sportiva, alcuni costruttori sperimentano soluzioni che vanno dal poco funzionale fino all’inutilizzabile.  In particolare, vasche con angoli interni a spigolo vivo o poco raccordato, oppure vere e proprie botole profonde dal diametro esiguo; piuttosto che con sistemi di ricircolo dell’acqua di mare insufficiente. Vedo, altresì, vasche dislocate nei punti più disparati di coperta, che nulla c’entrano con le aree dove l’azione di pesca si svolge: immaginate di innescare una seppia viva a ridosso del divano copilota e dover attraversare cuscinerie e pozzetto per calare in mare l’innesco… Lascio a voi trarre le logiche conclusioni. È degli ultimi anni, per giunta, la tendenza ad utilizzare gelcoat bicolore per scafo e coperta. Mi è capitato di vedere vasche esposte alla luce del sole, con pareti esterne in gelcoat blu scuro o nero. Se ci aggiungiamo che, come spesso accade, queste vasche non hanno la benché minima coibentazione termica, è facile credere che, più che una vasca per l’esca viva, questo vano possa facilmente diventare un boiler per l’acqua calda nelle afose giornate di piena estate. Con il risultato che, invece di innescare esce ben vitali, avrete la possibilità di mangiarvi un’appetitosa catalana di pesce bollito. Ricapitolando ed accantonando le battutacce: una vasca per il vivo ben progettata dev’essere: Adeguatamente capiente per consentire ad un congruo numero di pesci esca di convivere senza…


Fisherman Americani su Vela e Motore di Aprile!

E’ con estrema soddisfazione che Vi annunciamo la nostra presenza su Vela e Motore. Il nostro libro è stato recensito alla pagina 130 del numero di Aprile 2018. Qui di seguito l’articolo: Siamo oltremodo entusiasti di essere presenti su una delle riviste italiani più importanti della nautica da diporto e ciò ci spingerà a migliorare la nostra già fortunata pubblicazione in future riedizioni sempre più ricche! Grazie a Voi per il supporto in un settore che ha ancora molto da offrire in termini di professionalità e servizi al diportista. Noi ce la mettiamo tutta e continueremo a farlo con la stessa passione che ci ha spinti a partire in questo progetto. Per acquistare il libro Fisherman Americani, il testo pluripremiato interamente dedicato alle barche per la pesca sportiva, CLICCA QUI. Buona Lettura e Buon Mare! Benedetto


Attento a ciò che non si vede…

Non soffermarti all’aspetto esteriore! Spesso ciò che è all’interno di uno scafo luccicante è terrorizzante e trasforma la tua spesa nell’investimento più inutile e deleterio della tua vita. Impianti elettrici fatiscenti e mascherati dietro un pannello pulito e sigillato, prese a mare bloccate o ossidate, in pratica INUTILIZZABILI IN CASO DI NECESSITÀ, cablaggi dei motori vecchi e mai manutenuti, ecc… COME FAI A SAPERLO SE NON PUOI VERIFICARLO? PAGARE È L’AZIONE PIÙ SEMPLICE DEL MONDO; LE RAGIONI PER CUI LO FAI A VOLTE SONO ERRATE, e possono costarti tempo sottratto alle tue meritate vacanze e, soprattutto, ulteriore denaro. Non sono rare esperienze nelle quali, dopo aver comprato, sia stato necessario, per l’acquirente inesperto, dover spendere una cifra pari al prezzo pagato per rendere la barca almeno utilizzabile, con il risultato di aver in definitiva ACQUISTATO UN GUSCIO DI PLASTICA INSERVIBILE. Se la tua intenzione è quella di poter navigare davvero con la tua barca appena acquistata, DEVI AVERE DELLE CERTEZZE, che solo chi naviga e ha a che fare con le barche da molti anni può aiutarti ad ottenere. RICORDA CHE LA SCELTA SBAGLIATA COSTA CARA; se la scelta riguarda la barca, ti costerà più cara di qualsiasi altro bene, perché le imbarcazioni hanno un mercato poco obiettivo e soggetto all’alea di trovare il vero appassionato che dia valore a ciò che vuoi vendere. Dunque, ciò che di meglio puoi fare per far sì che l’investimento sia il meno svantaggioso possibile per te, è ACQUISTARE BENE. Se vuoi un aiuto nel farlo al meglio, contattami per email a info@fishermanamericani.com. A ciò, ti consiglio vivamente di valutare il “fisherman’s report” personalizzato, che ti aiuterà ad acquisire le necessarie conoscenze sulla barca che sei intenzionato ad acquistare. Il fisherman’s report ti sarà indispensabile per massimizzare l’utilità del denaro che impiegherai per comprare l’oggetto…