entrofuoribordo

Carene e motori di una barca da pesca sportiva

Cari amici, come ormai di consueto, anche nel numero di Ottobre 2020 è presente il mio contributo alla rivista cartacea Pesca in Mare. Nella rubrica Pesca&Nautica, questo mese parlo di: CARENE E MOTORI Qualora vi foste persi il numero di Pesca in Mare di Ottobre 2020, vi rimetto il file pdf consultabile gratuitamente cliccando qui sotto: SCARICA QUI L’INTERO ARTICOLO Non dimenticate di leggere il libro Fisherman Americani – il Libro delle Barche per la Pesca Sportiva! Da oggi, inoltre, la guida sintetica La Barca da Pesca Perfetta è disponibile anche in versione cartacea! (CLICCA QUI) A presto e Buon Mare, Benedetto Rutigliano Autore di Fisherman Americani (anche eBook) Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)” Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook Scrittore per la rivista Pesca in Mare FISHERMANAMERICANI Podcast


Cambiare i motori su un fisherman datato: quando e come?

Cari amici pescasportivi, come di consueto Vi rimetto la scansione a colori dell’articolo in formato integrale che ho scritto per la rivista Pesca in Mare, numero di Settembre 2020. Per chi non avesse fatto in tempo ad accaparrarsi una copia del numero di Settembre in edicola, sarà utile scaricarlo CLICCANDO QUI Stavolta parliamo di rimotorizzazioni, di come e quando ricorrervi in relazione al tipo ed all’età della barca, nonché alle sue caratteristiche progettuali. Nella speranza che questo articolo possa esservi torni utile, colgo l’occasione per ricordare che il libro Fisherman Americani per il periodo del 60° Salone Nautico di Genova sarà disponibile al prezzo speciale, inclusa spedizione, di Euro 29,00 Ecco il link per acquistarlo a prezzo scontato: CLICCA QUI   A presto e buon mare, Benedetto Rutigliano Autore di Fisherman Americani (anche eBook) Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)” Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” Scrittore per la rivista Pesca in Mare FISHERMANAMERICANI Podcast


La scia perfetta: fisherman che vai, scia che trovi.

Una scia può raccontare molto di una barca. Nella scia, infatti, si concentrano i risultati di: assetto ripartizione dei pesi inclinazione dell’asse di spinta correttezza dell’installazione di eventuali appendici L’assetto di una imbarcazione può essere congenitamente influenzato, oppure corretto a posteriori. Uso analizzare la scia di una barca, soprattutto se fisherman, sia in dislocamento (velocità di traina veloce, sui 7 nodi circa), sia a velocità di crociera. E’ molto importante avere in scia settori di acqua chiara e senza turbolenze, canali preziosi che potremmo sfruttare per filare esche di superficie che, a loro volta, generano una propria scia, come ad esempio bubble-jet o kona, finanche i teaser (per chi ne fa uso). Non a caso, vige la regola della “quarta onda” nel caso di utilizzo delle esche appena citate, e la necessità è quella di trovare proprio l’acqua limpida, che normalmente si trova dopo la quarta onda di dislocamento. Se la scia è pulita, la si ritroverà ovviamente prima. Per questi argomenti è vivamente consigliata la lettura di Fisherman Americani e de La Barca da Pesca Perfetta Ebbene, una scia limpida in traina è il risultato di: profondità delle eliche dal pelo d’acqua, nonché del loro diametro e passo: più importante è l’elica, meno giri al minuto dovrà compiere per muovere lo scafo ad una data velocità. Non a caso i fisherman che offrono scie più indicate per la traina -soprattutto quella d’altura- sono quelli motorizzati entrobordo in linea d’asse, dove le eliche sono di dimensioni più grandi e rispetto ad un qualsiasi fuoribordo, per via della maggior coppia motrice dei turbodiesel rispetto a questi. Ma principalmente la pulizia della scia è, in questo caso, imputabile alla profondità alla quale tali eliche evolvono, profondità -a parità di scafo- quasi di un buon 30% maggiore rispetto all’asse portaelica di un qualsiasi…


Motori marini: dai carburatori all’iniezione… in kit.

Quante volte scartiamo la possibilità di acquistare un fisherman con un po’ di anni alle spalle, perché la rimotorizzazione è troppo onerosa? (a tal proposito LEGGI ANCHE QUI) Altre volte, invece, non è una questione di costi di sostituzione, ma di costi “alla pompa”: chi possiede una vecchia barca con grandi motori originali, sa quanto possano essere assetati due propulsori a carburatori.   Ebbene, l’alternativa alla sostituzione c’è, e già da un po’ di tempo, per la verità, e si chiama: EFI conversion kit. Il kit è composto da una centralina di iniezione, un gruppo di alimentazione che va applicato in luogo dei carburatori, sensori di temperatura, scarichi, aspirazione e cablaggi elettrici ed elettronici (in soldoni!). Il risultato è riassumibile in: Regolarità di funzionamento; Fluidità di erogazione lungo tutto il range di potenza ai vari regimi di rotazione; Consumi sensibilmente inferiori rispetto al precedente assetto a carburatori; Emissioni nettamente più basse e di migliore qualità, per via della più ottimale combustione della miscela aria/benzina. Prima di abdicare dall’acquisto di una barca ben mantenuta e conservata, solo per l’età e la tecnologia di alimentazione dei suoi motori, informatevi sul costo di conversione ad iniezione elettronica. Potrebbe diventare un affare. Ecco un libro che ho trovato in rete, che potrebbe aiutarvi nel capire come avviene la conversione da alimentazione a carburatori ad iniezione elettronica di vecchi motori a benzina: Qui di seguito, invece, un paio di proposte che potranno darvi idea dei costi di conversione: ATOMIC EFI 2 HOLLEY 550 Per qualsiasi informazione sul kit adatto alle Vs esigenze, non esitate a scrivere ad info@fishermanamericani.com A presto e Buon mare, Dr Benedetto Rutigliano Autore di Fisherman Americani Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)” Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook…


FISHERMAN AMERICANI: perché leggerlo?

Divincolarsi tra le mille proposte del mercato nautico non è affatto semplice. Ciò che noi cerchiamo in una barca, poi, complica ulteriormente le cose, perché abbiamo esigenze ed aspettative molto specifiche da un qualsiasi mezzo nautico sul quale intenderemmo metter piede. La nostra passione per la pesca sportiva, infatti, è la maggior discriminante nel momento in cui andiamo a selezionare e provare una imbarcazione. Dalle mie esperienze è nato un libro dedicato esclusivamente alle barche da pesca sportiva. Le esperienze che più mi hanno insegnato di questo settore sono, paradossalmente, quelle cattive, poiché sono le esperienze che restano più impresse e che pesano maggiormente, sia dal punto di vista della godibilità della barca scelta, sia da quello puramente economico. Nel libro troverete una parte prettamente didattica ed una soggettiva. Ho cercato, infatti, di racchiudere la teoria e la pratica in un volume che possa avere valenza permanente, ora ed in futuro, sia per coloro i quali si avvicinano per la prima volta al mondo dei fisherman, sia per chi, già con esperienza pregressa, voglia approfondire il suo bagaglio conoscitivo. La parte teorica è rappresentata dai capitoli in cui si parla della storia del fisherman americano, delle varie tipologie che il mercato del passato e del presente offre, delle differenti propulsioni e della loro adeguatezza alle varie tipologie di pesca sportiva. La parte pratica riguarda la mia personale esperienza in campo nautico, che può essere assimilata a quella di tutti coloro i quali hanno esordito con la propria prima barca, ed hanno vissuto le gioie e patito i dolori di scelte più o meno sbagliate. Il libro Fisherman Americani ha l’obiettivo di farvi scegliere bene. E quando, dalla lettura del libro, scaturisce la scelta giusta, mi sento di aver raggiunto un traguardo. Quello di aver dato al lettore un vantaggio tangibile:…


Pescando si impara…: come NON scegliere la barca perfetta “per gli altri”

Discorso trito e ritrito ma sempre attuale; tanto attuale che lo affronto in un capitolo ben specifico del libro FISHERMAN AMERICANI, nonché ne LE 11 BUONE RAGIONI. Ci ritorno su, perché io per primo ammetto di essere tutt’oggi attratto da barche che poco o nulla hanno a che fare con l’utilizzo che ne farei. La differenza rispetto al passato è che, dopo l’attrazione istintiva, interviene la coerenza, che mi riporta sulla Terra… che vince definitivamente sull’istinto. Quando dici: “la prossima sarà fuoribordo”, piuttosto che “la voglio center console”, ti sei mai chiesto cosa muova le tue intenzioni? Si tratta di valutazioni ragionate o di semplice omologazione al comune pensare? In fondo, il mercato ha il potere di “plagiarci” verso l’idea che, se in commercio vi sono più barche fuoribordo che EFB, la soluzione migliore DEVE ESSERE quella del FB! In realtà il mercato segue le correnti più remunerative, sia da un punto di vista dei costi produttivi, sia da quello delle tendenze del momento… E le tendenze… è il mercato stesso a crearle! Dato che ho passato anni a scegliere barche ottime “secondo loro” prima di cominciare a comprarne di ottime PER ME, riporto in auge un test semplicissimo, che ti ruberà pochi secondi del tuo tempo libero, che ti aiuterà a capire, in linea di massima, se la scelta che hai in testa coincide con quella DAVVERO GIUSTA PER TE ED IL TUO MODO DI USARE LA BARCA. Clicca qui per effettuare il test. Il test è un modo preliminare per effettuare una prima scrematura dalle tipologie di fisherman che DEVI ASSOLUTAMENTE SCARTARE se l’utilizzo che ne farai resterà quello descritto dalle preferenze selezionate nel test.   Ed ora che le mie esigenze nautiche ed alieutiche stanno nuovamente cambiando, beh… mi ritrovo ancora una volta a vendere il BabyMadeira ed a…


Seaswirl Striper 2101 WA : un generoso, piccolo fisherman tuttofare.

Il mercato USA dei fisherman offre prodotti per tutte le tasche ed esigenze, o quasi. Ci sono cantieri di produzione “entry-level” ed altri che si pongono a cavallo tra il segmento medio (categoria Bayliner Trophy, Angler , Sea Pro, per esempio) e quello premium (Boston Whaler, Grady White, Regulator, ecc…) Seaswirl si pone proprio in questo segmento ibrido, in quanto la sua produzione ha offerto, in passato, sempre prodotti costruiti con elevati standard di ripetibilità tipici dell’alta produzione di serie, ma allestiti in modo essenziale (con alcune economie) a serie equipaggiate con hardware e rifiniture tipiche del segmento premium. Naturalmente, la differenza si notava a listino. Un Seaswirl 2101WA “standard” costava, a parità di motorizzazione, circa il 15% in meno rispetto alla corrispondente “Limited Edition”, versione premium, appunto, di casa Seaswirl, che tra il 2006 ed il 2009 ha offerto per ogni suo modello. La mia personale scelta per la seconda barca di famiglia è ricaduta proprio su un Seaswirl Striper 2101WA Limited Edition. Ho scelto un walkaround, ancora una volta, per le ragioni già spiegate nel mio libro Fisherman Americani, ma anche perché un ricovero seppur minimale in mare fa sempre comodo, anche a poche centinaia di metri dal porto. La scelta del cantiere proviene dalla mia precedente esperienza con uno Striper 1851 WA, che mi ha dato la possibilità di testare “sulla mia pelle” le qualità che conoscevo per parola degli amici americani. La scelta del modello è stata una scelta quasi obbligata, date le esigenze della compagine femminile della famiglia che richiedeva uno spazio da adibire occasionalmente a prendisole, oltre che un’area sottocoperta non claustrofobia per cambiarsi e per stivare le vettovaglie. Il 2101 WA ridisegnato (è stato riprogettato completamente nel 2006) è, di fatto, un 2301 “tagliato”: infatti, a fronte di una lunghezza fuori tutto di…


Articolo di Pesca in Mare di Maggio 2019!

Cari amici, come ormai di consueto, anche nel numero di Maggio 2019 è presente il mio contributo a questa storica rivista cartacea. Nella rubrica Pesca&Nautica, questo mese parlo di “Carene e Cavalli”. CLICCA QUI PER SCARICARE L’INTERO ARTICOLO Non dimenticare di leggere il libro Fisherman Americani – il Libro delle Barche per la Pesca Sportiva nonché il nuovissimo eBook La Barca da Pesca Perfetta- Guida Sintetica- A presto e Buona Lettura! Benedetto Rutigliano Autore di Fisherman Americani Autore di“Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)” Autore di“La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook Scrittore per la rivista Pesca in Mare FISHERMANAMERICANI Podcast  


Fisherman rari : Regulator 26 Express

Ho sempre amato le linee pure, senza concessioni alle mode, a tutto ciò che è “usurabile” e di passaggio. Il mio libro Fisherman Americani ha forse un po’ troppo odore di nostalgia, ma a me il fisherman è sempre piaciuto così. Bello perché essenziale, nella sua funzionalità e durevolezza nel tempo ed a dispetto degli Elementi naturali. Questa è una barca che ha conosciuto un breve ma solido successo. Breve perché ne sono stati prodotti solo quarantatre esemplari. Solido perché più dell’ ottanta percento dei proprietari originari di questa barca, la possiede tutt’ora. La ragione dei pochi esemplari consegnati era l’elevato costo di produzione, che si traduceva in un costo di listino altrettanto importante, sicuramente al di sopra dei prezzi di qualsiasi altro ventisei piedi walkaround od express. Ma Regulator giammai avrebbe lesinato sulle caratteristiche costruttive e di finitura che ancora oggi contraddistingue i suoi manufatti, pur di rientrare in una fascia di costo “popolare”. Prova ne è il fatto che, a distanza di oltre venti anni, un Regulator si presenta ancora con il suo gelcoat lucente come se avesse visto poche primavere. Lo scafo di un 26 Express, pur essendo di identica geometria rispetto al corrispondente CC, lavora in maniera diversa. Di fatto è proprio questa la peculiarità dello scafo: riuscire a rendere al meglio, sia con prua scarica (CC) sia con prua pesata (Express). In condizioni di mare calmo, infatti, il Regulator 26 CC taglia la superficie dell’acqua ad un terzo di carena, per una questione di ripartizione dei pesi e dunque di assetto. Il 26 Express, invece, taglia il mare a due terzi di carena, per cui ha una direzionalità, già eccellente in quest’ultimo, ancora più spiccata ed un abbrivio più progressivo: se ipoteticamente avessimo a disposizione un 26 CC ed un 26 Express e, a velocità…


Qual è il tipo di propulsione più sicuro a bordo di una barca?

N.B.: IN QUESTO ARTICOLO NON PARLERÒ DI ATTITUDINI PER LA PESCA SPORTIVA DI QUESTA O QUELLA BARCA, MA SOLO DI SICUREZZA. ——————————————————————————————– Il mondo nautico è colmo di pregiudizi, esperienze, delle quali molte dirette ma ancor di più raccontate, tramandate di circolo in circolo, di porto in porto. Il sentito dire spesso genera paure ed ingiustificate convinzioni. In conseguenza di ciò spesso si acquistano barche non perfettamente adatte alle proprie esigenze, solo perché il campo di scelta è fortemente limitato da tali congetture e pregiudizi. E’ il caso della diatriba EFB-FB-EB e sulla pericolosità di una piuttosto che di altre, relativamente al fattore “affondamento”. Nella mia esperienza di diportista e di appassionato, se dovessi stilare una statistica di barche affondate o gravemente compromesse per rottura della trasmissione, beh.. non saprei che pesci prendere! La vita reale, almeno per quanto a me noto, è davvero frammentata tra le tre trasmissioni, senza che una prevalga sull’altra! Mi è capitato di sentire di barche affondate per rottura di campane dei piedi poppieri, tanto quanto di barche arrivate al pontile con l’acqua al trincarino per rottura od eccessiva usura delle baderne della linea d’asse, od ancora per cedimento strutturale dello specchio di poppa e perdita del motore fuoribordo. Sappiamo tutti che l’opinione comune boccia l’EFB perché presumibilmente colpevole di affondamenti di barche più di ogni altro tipo di propulsione/trasmissione, ma la verità è che il vero colpevole resta sempre e comunque il diportista negligente. Le moderne cuffie per piede poppiero hanno una durata nominale di cinque anni, e considerando che tali diciture sono sempre sottostimate rispetto alla reale resistenza al salino ed agli agenti marini delle componenti sopraccitate, significa che il rimando della sostituzione di una o due stagioni ulteriori, sebbene MAI CONSIGLIABILE, è ben tollerato dalle guarnizioni e cuffie di moderna concezione. Ciò…