Piedi bagnati in pozzetto? Ecco la soluzione
Un problema spesso pernicioso delle barche di piccole dimensioni (diciamo entro i 24 piedi di lunghezza, salvo rari sforamenti) motorizzate fuoribordo o entrofuoribordo, è la tendenza a bagnare il calpestio del pozzetto in determinate condizioni. Posto che la tecnologia di progettazione incide molto su questo vizio, la rimotorizzazione e la modifica dei carichi a bordo può inficiare l’assetto statico e dinamico della barca, tanto da pregiudicare la corretta funzionalità dei drenaggi e degli ombrinali di scarico. Come porre rimedio a questo problema molto sentito soprattutto da chi pesca tutto l’anno e da chi spesso si trova ad armeggiare con ami e raffi a portata di piede o di stinco? Calpestare una coperta bagnata è una componente di rischio notevole, e se vi si aggiungono condizioni di mare ostico al giardinetto o da poppa, il mix potrebbe creare disconfort e pericolo per i componenti dell’equipaggio. N.B.: in questo breve articolo affronto solamente soluzioni ufficiali e patrocinate da aziende affidabili e con esperienza in campo nautico, tralasciando le soluzioni fai-da-te, che lascio a chi voglia cimentarsi nel “bricolage di bordo” a proprio rischio e pericolo. La soluzione adottata da una azienda statunitense dedita alla produzione custom e semi-custom di hardware per imbarcazioni da pesca sportiva è semplice quanto geniale: ridisegnare l’ombrinale di scarico, in modo tale da alloggiare non una comune membrana di tipo “flapper”, ma una bocca interna che si apre solo quando il flusso d’acqua segue un senso, e restando serrata quando l’acqua proviene dall’esterno. Per sostituire i vecchi ombrinali con questi, è necessario studiare una serie di caratteristiche che ci permetteranno di centrare il modello di ombrinale evoluto e di far rientrare l’annoso problema dell’acqua perenne in pozzetto. Per risolvere il problema del pozzetto bagnato del tuo fisherman, ti invito a fissare una consulenza al seguente link: LINK CONSULENZA…