Durante uno dei miei studi inerenti lo stato dell’arte delle carene per imbarcazioni da altura, non sono riuscito a venire a capo del perché, anche quando ci si trovi dinanzi a progetti precedentemente nati con motorizzazione “tradizionale” (entrobordo od entrofuori,), l’upgrade costruttivo in configurazione fuoribordo riguarda soprattutto l’alleggerimento quasi ossessivo del manufatto. Incrociando dati di vecchi libri di design nautico, citazioni dei più influenti designer di sportfisherman del nostro secolo e di quello appena trascorso, ed anche analizzando particolari modelli di barche con diverse trasmissioni nelle più svariate condizioni meteomarine, sono venuto alla conclusione che, in qualche modo, la forza di gravità gioca un ruolo da protagonista nel caso di imbarcazioni entrobordo in linea d’asse; da antagonista, in quello di imbarcazioni performanti dotate di motori fuoribordo. Lo scopo del progettista di imbarcazioni fuoribordo è quello di raggiungere un equilibrio tra performance sul mare formato e comfort di impatto sull’onda dalla quale, inevitabilmente, uno scafo fuoribordo molto potente perderà maggiormente contatto rispetto ad una imbarcazione motorizzata entrobordo. Una imbarcazione fuoribordo con carena a V profondo deve sfiorare il pelo d’acqua e mantenere medie di velocità elevate, anche in condizioni di mare avverso, pena la perdita della planata, a causa delle eliche di dimensioni mediamente inferiori rispetto ad una motorizzazione entrobordo di pari potenza o persino inferiore, ed un’andatura fortemente incostante, in balìa del moto ondoso. Per far sì che ciò accada, bisogna ricorrere ad accorgimenti costruttivi (l’alleggerimento di cui sopra) ed ingegneristici (redan o steps, pattini di sostentamento, reverse chines e bracket, integrati o non, correttamente profilati e dimensionati); tale genere di imbarcazione sfrutta l’affilatura dell’opera morta per attutire gli impatti con l’onda e per incrementare la direzionalità. Una imbarcazione entrobordo con carena a V profondo deve poter solcare il mare, mantenendo una superficie bagnata uniforme. Questo significa che è essenziale…