Appunti dal Salone di Genova 2025: 3B Craft 330 CC
Questa è una barca che colpisce per le proporzioni e per la percezione qualitativa. Siamo al cospetto di un cantiere italiano che ha già dato prova di sé sin dagli ultimi anni Novanta, con i sui 3B T22 e T25 entrobordo, barche che si trovano tutt’oggi sul mercato in condizioni più che dignitose, segno che i materiali utilizzati reggono l’usura del tempo e che i progetti sono tutt’oggi validi. Il 3B 330 CC è un center console di circa 34 piedi fuori tutto, con un baglio molto generoso, superiore alla media dela categoria (3.60 m), ma con una lunghezza di omologazione di 9.99m, quindi entro la soglia del cd. “natantone”, che fa evitare la registrazione allo STED e i conseguenti oneri periodici. Avendo visionato anche il Bertram 34 CC (CLICCA QUI), posso dire di aver notato una affinità sulla logica architettonica, con la fusione di linee tese e nervate, armonizzate a quelle d’acqua, affilate e dall’apparenza molto “marina”. Gli spazi a bordo sono ben organizzati, con un’area, quella poppiera, destinata alla pesca d’altura, ma convertibile ad area di convivio tramite opportune opzioni che ne incrementano il comfort. Portacanne, sia a riposo che in pesca, sono disposti strategicamente dove serve; in particolare, il capo di banda poppiero ospita ben cinque portacanne ad incasso, utili come rastrelliera verticale durante la navigazione se non ci si vuole inerpicare sui rocket launchers sul t-top. Tuna door poppiera e side door sulla murata di sinistra agevolano sbarco di prede, equipaggio e attrezzature; a proposito, l’accesso alla barca è facilitata da due plancette che di serie seguono il profilo del bracket eurotransom, ma che opzionalmente possono essere prolungate per finire a filo delle eliche dei motori, opzione questa utile quando è necessario tenere gli ormeggi di poppa molto filati (si pensi a situazioni di risacca importante…









