Le previsioni danno mare buono, ma le notizie di pesca non sono confortanti.
Perché, il più delle volte allora, si esce a pesca a prescindere dalle maree, dalle catture effettuate nei giorni passati da amici pescatori, e da ogni altro fattore utile a capire se “valga la pena” o meno?
La ragione è che, per chi ama il mare,
VALE SEMPRE LA PENA MOLLARE GLI ORMEGGI.
La scusa di rito di ognuno di noi pescasportivi è quella di “muovere un po’ la barca”.
Già, le motivazioni ci sarebbero pure, ma ciò che davvero ci spinge a restare in un mare calmo, col cielo plumbeo, anche senza la minima idea di quale pesce insidiare, è quella di staccare i contatti con la terraferma.
C’è chi riesce a lasciare lo smartphone a casa, ma nella peggiore delle ipotesi, ci sarà sempre un tratto di mare in cui non c’è rete e durante il quale nessuna utile o futile notifica ci possa raggiungere.
A volte abbandonare la quotidianità ci serve per ritornare alla stessa più efficienti e vigorosi.
Ecco una ragione per tenervi stretta la vostra barca, piccola o grande essa sia, per averne cura come si fa con un giardino Zen perché, prima o poi, essa diverrà rifugio e ristoro della vostra anima.
Leggi “Le 11 Buone Ragioni per Non Comprare una Barca (ed una per farlo)”
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Buon Mare,
Benedetto Rutigliano
Autore di Fisherman Americani (anche eBook)
Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica”
Scrittore per la rivista Pesca in Mare
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