Indietro tutta!

Quando si pesca in altura, può capitarci di dover effettuare manovre repentine per non perdere il pesce in canna, soprattutto se peschiamo con attrezzature a basso libbraggio e temiamo l’ overtest della lenza.

In tali casi, può essere necessario accompagnare il pesce durante le sue fughe, ed il più delle volte tali manovre vengono effettuate a marcia indietro.

Se, da un lato, i nostri mari non sono popolati da rostrati superveloci come pesci vela o wahoo, dall’altro l’attitudine della nostra barca a gestire le manovre in retromarcia è fondamentale in condizioni di mare mosso.

Alle volte, anche procedere a 2-3 nodi macchine indietro, con mare di poppa, può voler dire allagare il pozzetto.

Questo, pertanto, dovrà avere un impianto di auto-vuotamento efficace ed in grado di sgomberare il calpestio dall’acqua imbarcata in pochissimi secondi.
Proprio perché la barca da pesca è, per sua missione, soggetta a situazioni di tale fatta, gli impianti ed i cablaggi che la attraversano dovranno essere ermetici il più possibile, pena beghe elettriche ed elettroniche a bordo nei tempi a venire.

Per esempio, un accorgimento adottato dai cantieri più “scafati” è quello di non creare giunzioni di cablaggi nella parte sottostante il calpestio del pozzetto e nei pressi di altre zone soggette a potenziale infiltrazione.

In poche parole, dove è possibile il passaggio seppur occasionale di acqua salata, è bene che i cablaggi siano interi, posizionando le eventuali giunzioni e connessioni in aree protette in zona guida o in cabina, o comunque ALL’ASCIUTTO.

Questo metodo di realizzazione degli impianti conferisce due fondamentali vantaggi:

  1. Tutti i contatti saranno raccolti in una zona ben determinata, a vantaggio della rapidità di intervento;

  2. Essi saranno al riparo da infiltrazioni d’acqua di mare e dall’umidità.

Sarà di grande aiuto alla prevenzione di avarie elettriche raccogliere tutte le connessioni in una zona specifica, per evitare improvvisate cacce al tesoro in caso di problemi fortuiti in mare.

Per tale motivo rimarco continuamente la raccomandazione di evidenziare eventuali applicazioni od installazioni posticce, quando si va a vedere/provare una barca usata:

spesso ciò che dall’esterno sembra ben realizzato ed implementato può nascondere obbrobri elettrici nelle viscere della barca! 

Prima di acquistare una barca alla cieca fatti aiutare. Io ho deciso di dedicarmi proprio a questo e ti basterà, se hai dubbi sulla tua prossima barca o su quella attuale, scrivermi tramite il presente FORM CONTATTI.

E’ ciò che faccio per i miei clienti tramite le mie consulenze ed i miei Fisherman’s Report. Il tutto per evitarvi fregature ed aprirvi gli occhi rispetto a problemi o difetti congeniti celati dietro il bagliore di una linea di scafo che rapisce il nostro istinto, annebbiandoci la ragione.

Se non lo hai ancora fatto, ti invito ad approfondire l’affascinante materia delle barche da pesca sportiva con i miei libri:

P.S.: Se vuoi ricevere gli ESTRATTI GRATUITI delle prime pagine dei due libri tramite email ti basterà richiederli scrivendo a info@fishermanamericani.com

 

Buona lettura e Buon Mare!

Dr. Benedetto Rutigliano
Autore di Fisherman Americani
Autore di“Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di“La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare