Fisherman e FUORIBORDO : where are we going?

E’ vero che questo è un argomento trito e ritrito (anche nel mio libro, se a qualcuno fosse sfuggito…:-) ) ma oggi voglio buttare giù qualche numero per vedere se è utile dare sempre tutto per scontato, quando una variabile cambia.

La variabile di oggi si chiama “lunghezza f.t.“, ed i risultati sono tutt’altro che scontati!

Un tempo…

…si sceglieva il FUORIBORDO per le seguenti ragioni:

– Immediatezza di utilizzo;

– Economia di gestione;

– Semplicità ed economicità di rimotorizzazione.

Oggi le ragioni per cui sceglierlo sono rimaste le medesime, ma solo finché ci manteniamo su scafi entro i 30 piedi di lunghezza f.t.
Con questo articolo voglio mettere in discussione una minima parte delle considerazioni che questo argomento-diatriba metterebbe, in teoria, sul piatto. Tuttavia servirebbe un libro dedicato a questo tema per eviscerarle a dovere.
Il mercato ci sta letteralmente inondando di mega-center console fino a 65’ di lunghezza (ad oggi, non sappiamo se domani verrà varato un 70, un 80 od un 100 piedi…) , con una rastrelliera di fuoribordo che in alcuni arriva ai 6 (SEI) unità appese sullo specchio di poppa. È evidente che le ragioni sopra esposte perdono ogni fondamento in questi ultimi casi.
Ma personalmente non ricorrerei a questi esempi estremi per evidenziare l’incoerenza della scelta del FB a partire da determinate dimensioni in poi: mi basta prendere in esame una coppia di barche di medesimo cabotaggio, una motorizzata FB, l’altra EBD.

Esempio: Grady White 370 Express Vs Albemarle 360 Express.

La prima motorizzata con 3x425cv Yamaha fuoribordo, la seconda con 2x575cv Cat entrobordo diesel.

Un Grady 370 Express con la sua ridondante e scenica triplice motorizzazione fuoribordo.

Senza troppi giri filosofici, andiamo ad analizzare i consumi di carburante: la velocità di crociera ottimale per il Grady è di 29.8MPH a 3400 giri/min, regime  al quale la barca registra un consumo di 32.5gal/h, che corrisponde a 0,9 mpg.
La velocità di crociera ottimale per l’Albemarle è di 29MPH, con una efficienza di 0.85mpg. A primo colpo d’occhio, sul piano dei consumi vince il Grady, pur con tre motori e circa il 10% di potenza in più.

Ma non è tutto così scontato come appare…

Se sceglierete un fisherman di 36’ immagino che vorrete cimentarvi in tecniche di pesca d’altura che vi porranno, prima o poi, dinanzi a mari impegnativi. Quando il mare incalza, conta la coppia motrice, più che la potenza. Ed è qui che vince il diesel in linea d’asse. Navigare a 15 nodi con l’Albemarle non sarà un problema in quanto entrambi i motori sono già in coppia a partire dai 1500 giri/min. Cosa che, per ragioni legate all’architettura dei propulsori fuoribordo, non potrà che avvenire solo con un gran da fare su manette e trim. Gli Yamaha, pur generosi per cubatura e potenza, hanno la curva di coppia spostata molto in alto, cosa tipica di qualsiasi motore a benzina a 4 tempi “spinti”. Ciò significherà, a regimi medio-bassi:
  1. facilità di perdere la planata con mare formato e barca carica;

  2. inefficienza in termini di consumi;

  3. assetto di navigazione cabrato.

Qualcuno mi obietterà che questi sono i difetti di tutte le barche fuoribordo e non solo di quelle grandi. Tutto vero… tuttavia c’è da dire che da una piccola barca fuoribordo non pretenderete capacità di navigazione da grande barca… da una barca da 500.000 USD o più, sì!

In più, qualche considerazione sul tema USURA e MANUTENZIONE.

Un Albemarle 360 nella nuovissima versione EXF con zona guida protetta da vetratura fissa. la pulizia dello specchio di poppa e le capacità di gestire mari impegnativi sono caratteristiche ancora appannaggio esclusivo dei fisherman in linea d asse

Sul piano dell’usura da mero utilizzo, i moderni fuoribordo, pur affidabilissimi salvo rari casi di difettosità congenita, risentono molto del numero di ore di moto influendo negativamente sul valore residuo dell’intera barca nel mercato dell’usato. Viceversa, una barca entrobordo diesel potrà facilmente essere rivenduta con ben più di 1000 ore di moto, senza che questo dato possa essere usato come argomento di falcidia del prezzo di vendita.
MANUTENZIONE: alcune delle operazioni di manutenzione ordinaria dei moderni grossi fuoribordo 4T prevedono l’alaggio della barca; per di più, alcune delle suddette operazioni sono prescritte ogni 100 ore od ogni fine stagione. Se in un anno si accumulano 250-300 ore di moto, è chiaro che manutenere 2-3 fuoribordo 4 tempi costituisce un aggravio di costi non indifferente. Per quanto concerne gli entrobordo, si parte da una base di costo più elevata (rif. cambio olio+ filtri) rispetto ai FB, tuttavia pressoché ogni intervento di natura meccanica può essere effettuato con barca in acqua, eliminando le soste in secca e di conseguenza le riapplicazioni dell’antivegetativa qualora le soste si protraggano per più giorni (FB).
In soldoni, considerando un utilizzo pari a 200 ore di moto annue, ecco una simulazione spannometrica dei costi dell’una e dell’altra soluzione.
Grady White 370 Express
• Spesa in carburante (benzina Eur/L 1.70)= Eur 23800
• Spesa tagliandi: materiale (ca. Eur 1500) + manodopera (ca. tot 24h= Eur 1200) = ca. Eur 2700 (x2, essendo i tagliandi previsti ogni 100h)= Eur 5400+ IVA= ca. Eur 6500 ;
• Carena, alaggio e varo (materiali inclusi) = ca. Eur 2500 + IVA= ca. Eur 3000
PS: considero una sola riapplicazione dell’antivegetativa simulando un primo tagliando “rapido”, che consenta di rimettere rapidamente in acqua la barca per poter proseguire la stagione con una ricrescita della vegetazione in carena nei limiti dell’accettabile.
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Totale Eur 33.300
Albemarle 360 Express
• Spesa in carburante (gasolio Eur/L 1.60) = Eur 25600
• Spesa tagliandi: materiale (ca. Eur 2000) + manodopera (ca. tot 16h= Eur 800) = ca. Eur 2800  (n.1 tagliando ogni 250h)+ IVA= 3400
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Totale Eur 29.000

Dov’è finita la vantaggiosità del fuoribordo? 

Siete forse pronti a barattare parte dell’efficienza (in termini di costi di gestione) e della marinità della Vostra nuova barca per il CAPRICCIO di vedere tre grossi fuoribordo lì a poppa?

IL MERCATO PROPONE, VOI SCEGLIETE, SENZA PERDERE LO SPIRITO CRITICO!

Per dirimere i Vostri dubbi in campo nautico, per indirizzare al meglio le Vs scelte e per evitare acquisti sconsiderati, Vi consiglio di leggere il libro Fisherman Americani – il Libro delle Barche per la Pesca Sportiva ed il nuovo eBook La Barca da Pesca Perfetta. Qualora desideriate informazioni specifiche su una barca di Vs interesse che siete intenzionati ad acquistare, o volete fugare dubbi sulla Vostra attuale barca, potete ottenere il ticket per una consulenza telefonica, con cui potremo discuterne assieme.

A presto e Buon Mare!

Benedetto Rutigliano