Portacanne ad incasso: quali e perché sceglierli

Argomento già ampiamente eviscerato sia nel libro Fisherman Americani, sia nella guida sintetica La Barca da Pesca Perfetta, lo ritengo tuttavia meritevole di ulteriore approfondimento, se non altro perché i portacanne concorrono ad “attrezzare” al meglio la barca che vogliamo debba vestirci addosso proprio nei nostri momenti di diletto preferito: quando siamo a pesca.

In questa sede eviterò di digredire su tipologie speciali di portacanne che comunque il mercato ci mette a disposizione per ogni esigenza, limitandomi a parlare di quelli classici, che devono essere sempre e comunque presenti a bordo di una vera barca da pesca, e che consentono, tra l’altro, di implementarne l’attrezzamento con accessori innestabili negli stessi, per ospitare più canne o divaricarle maggiormente. Ecco perché è fondamentale che i portacanne fissi siano quanto più possibile solidi ed affidabili.

Il mercato ci propone una moltitudine di tipologie e qualità di portacanne ad incasso, davvero per tutte le esigenze e tasche.

Il portacanna da incasso è un elemento peculiare e dev’essere inteso come “definitivo” quando lo si acquista, poiché comporta interventi invasivi a bordo della nostra barca (fori e carotature di falchette in primis).

Come già introdotto, il mercato offre varie possibilità di equipaggiare la nostra barca, ma la scelta del prodotto dipende da:

  • categoria di imbarcazione da allestire;
  • gravosità delle discipline alieutiche che usualmente pratichiamo e dal budget che ci siamo prefissi per questo investimento.

I portacanne più a buon mercato che, peraltro, mi sento di non consigliare se non per barche molto piccole con le quali praticare dell’ “innocuo” bolentino o traina molto leggera, sono i portacanne realizzati in materiali sintetici (per lo più in nylon).

Un portcanna in ABS, idoneo per piccole barche con cui praticare tecniche di pesca molto leggera. Molto sensibili al sole ed agli sbalzi termici.

Li sconsiglio principalmente perché spesso non hanno sagomature ed interasse dei fori standard, per cui dovrete forare la barca appositamente per oggetti che dureranno senz’altro molto meno rispetto a portacanna realizzati in bronzo cromato o, ancora meglio, in acciaio inox. Ed ovviamente, nel caso in cui vorrete effettuare l’upgrade in seguito a portacanne metallici, spesso sarà necessario intervenire con ripristino di vecchi fori e realizzazione di nuovi.

Parlavamo, appunto, dei portacanne in bronzo cromato: essi hanno il vantaggio di essere pressoché immuni all’aggressione delle correnti galvaniche, sono dotati di resistenza verso gli elementi ambientali ma, per altro verso, sono vulnerabili per la presenza di un trattamento superficiale esposto ad esfoliazione (la cromatura, appunto).

I portacanne in bronzo cromato sono l’entry-level per chi voglia equipaggiare la propria barca di oggetti di una certa affidabilità e durata, essendo, tra l’altro, di costo molto accessibile rispetto ai portacanne in acciaio inox.

La cromatura conferisce un aspetto gradevole si portacanne in ottone cromato, oltre che una certa protezione dagli elementi atmosferici. La robustezza di questi portacanne è molto vicina a quelli in acciaio inox.

I portacanne in acciaio inox sono la soluzione definitiva (quando l’acciaio è davvero AISI 316L e non una lega di inferiore qualità, come spesso avviene per prodotti di importazione dai Paesi emergenti…).

I portacanne ad incasso possono essere spesso sottoposti a notevole stress durante le concitate fasi di pesca d’altura. Ecco perché è essenziale che siano robusti.

I più noti e classici produttori di portacanne sono  Lee,  Rupp,  Taco.

Ma vi sono prodotti di nicchia, di realizzazione di elevatissima qualità e con modifiche progettuali rispetto al design standard che li rendono praticamente monolitici e completamente solidali alla barca.

A mio parere questi rappresentano il top della produzione di portacanne che attualmente il mercato ci rende disponibili. Parlo dei Gemlux screwless, portacanne concepiti in modo tale da avere un solo, grande punto di serraggio alla falchetta, con tubo portacanna filettato e controdado inferiore.

In tal modo si eviterà di praticare delicati e non sempre stabili forellini per l’alloggiamento di viti per la flangia del portacanna e si potrà realizzare un profilo molto meno ingombrante e smussato, quasi a filo della superficie della falchetta stessa. Inoltre, il sistema di serraggio con flangia filettata inferiore conferisce al portacanna una robustezza sconosciuta a qualsiasi altro portacanna con serraggio a viti.

Una coppia di portacanne screwless Gemlux.

La rifinitura di questi oggetti ne fanno elementi di vero e proprio arredo del pozzetto, i bordi perfettamente levigati sono ideali per facilitare l’estrazione e l’inserimento delle canne nelle fasi più concitate della pesca d’altura.

I portacanne Gemlux sono dotati, altresì, di attacco inferiore per il drenaggio dell’acqua, qualora si renda opportuno collegarvi dei tubi per lo scarico diretto fuoribordo.

Ovviamente, un portacanne screwless deve avere una sua giustificazione ed una giusta collocazione a bordo di barche con le quali poter praticare in sicurezza la pesca ai grandi pelagici. Non avrebbe senso equipaggiare una piccola barca per il sottocosta con oggetti dal costo sicuramente impegnativo ed adatti per ben altri impieghi.

L’essenzialità e la pulizia del profilo di un portacanne Gemlux ne fanno un oggetto di arredo ma anche uno strumento di pesca praticamente indistruttibile.

Per avere suggerimenti su come e dove installare i portacanne fissi, vi invito a leggere il libro Fisherman Americani (che include anche una consulenza telefonica gratuita)  e la guida sintetica La Barca da Pesca Perfetta.

Se, invece, volete avere delucidazioni su quali siano i portacanne giusti per la vostra barca, non vi resta che ottenere il vostro ticket consulenza telefonica. Insieme troveremo la soluzione ideale per le vostre esigenze.

A presto e buon mare,

Benedetto Rutigliano

Autore di Fisherman Americani
Autore di“Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di“La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare
FISHERMANAMERICANI Podcast