Piccoli fisherman usati: poca spesa, molta resa

“…quando sono sani”, aggiungerei come sottotitolo.

La barca da pesca che, nell’immaginario collettivo, appare come la più “disimpegnata” in assoluto resta senza alcun dubbio il center console nella fascia tra i 17′ ed i 21′.

Questi fisherman possono essere mossi da un solo motore (semplicità ed economia di gestione), non sono molto esigenti dal punto di vista della potenza impiegata (consumi generalmente contenuti) per cui consentono di potersi muovere con potenze che vanno tra i 90 ed i 150 cavalli con sufficiente disinvoltura.

Molto spesso, questi scafi permettono anche il montaggio di un motore di rispetto, da usare sia per la traina, per chi non volesse caricare di ore di moto a lento moto il motore principale, sia come unità di emergenza.

Com’è ovvio, queste barche sono nel 99% dei casi motorizzati fuoribordo, il che consente di portare a nuova vita anche barche molto datate con la sostituzione del propulsore e poco altro.

Il problema della rimotorizzazione è stato già affrontato in passato (vedi link) e torna alla ribalta ogni qual volta subodoriamo l’affare in uno scafo con alle spalle molti anni motorizzate con un vecchio due tempi crepitante.

Il problema principale, in questi casi, è proprio capire il peso economico di una rimotorizzazione sul valore residuo del solo scafo, nonché se sia sufficiente rimotorizzare senza doverci spendere un’altra “barca di soldi” per ripristini strutturali importanti!

I modelli che più mi vengono in mente, a tal riguardo, sono:

  • Mako dal 171 fino al 221;
  • Robalo 1820 fino al 2120;
  • Boston Whaler Montauk e Dauntless di pari misure;
  • Alcuni (rari) Fishing Rover by Rover Marine;
  • I pressoché introvabili Seacraft (noti per le storiche carene a deadrise variabile).

Non è che il mercato non offra altro, semplicemente ho voluto enumerare modelli e cantieri che costruivano più che bene, garanzia già di per sé per evitare sorprese che vadano al di là di un gelcoat usurato o qualche ragnatela qui e lì.

Un Seacraft 20 in virata, con in evidenza il rivoluzionario disegno di carena.

Poi, l’eccezione esiste sempre: ti può capitare la barca del modestissimo cantiere Pinco Pallino LTD, conservata come una reliquia sempre al coperto, varata di volta in volta solo per l’uscita giornaliera e che non abbia mai visto l’antivegetativa, per carità… ma la regola vuole che un piccolo fisherman center console delle dimensioni alle quali mi riferisco con queste righe, sia stato usato per molte stagioni con soddisfazione del o dei proprietari precedenti.

Anzi, quando l’annuncio narra di “X anni in secca” senza apparentemente valide motivazioni, il sospetto deve nascere.

Comunque, a grandi linee, i controli da fare su barche di questo tipo, soprattutto per l’età che può anche raggiungere e superare i quarant’anni, sono:

  1. verifiche strutturali e di integrità dell’opera viva;
  2. verifica sulla presenza di parti umide/osmosi;
  3. verifica di tutte le parti difformi dall’originale, per poter capire i potenziali problemi che tali modifiche possono aver arrecato;
  4. verifica dell’equilibrio statico e dinamico del mezzo, se la barca è stata già rimotorizzata con un motore più pesante dell’originale.

Queste verifiche sono generiche, in quanto ogni singolo modello ha delle vulnerabilità specifiche che occorre eviscerare ed appurare una volta che si è individuato l’esemplare sul quale focalizzarsi. Per fare ciò, oltre al già noto Fisherman’s Report, è utile, anzi spesso vitale, procedere con una perizia.

Spesso capitava che center console di questa categoria venissero acquistati anche da diportisti estivi, magari proprietari di un’altra barca molto grande, che nulla avevano a che fare con la pesca, ma che li utilizzavano prettamente per un bagno di sole in ristretta compagnia. Pertanto può accadere di trovare un piccolo fisherman blasonato non equipaggiato con gli accessori per te indispensabili per poter praticare tutte le tecniche di pesca che desideri. A tal proposito, ti consiglio di leggere l’eBook La Barca da Pesca Perfetta , che ti aiuterà nella disamina di ciò che già c’è, di ciò che è migliorabile e può suggerirti ciò che necessita di essere aggiunto alla dotazione.

Se invece desideri ampliare le tue conoscenze in merito ai center console come a qualsiasi altra tipologia di fisherman, piccolo o grande esso sia, ti consiglio di leggere il libro Fisherman Americani.

Per qualsiasi esigenza, posso aiutarti a trovare la barca ideale per voi tramite consulenza. Un primo approccio sarà attraverso consulenza telefonica (richiedi qui il ticket).

In ultimo, ma non per importanza, ricorda un corollario aureo, soprattutto nel mondo della nautica:

La pazienza è l’ingrediente fondamentale per acquistare un’ottima barca usata, senza il quale sarà elevato il rischio di comprare un guscio di plastica logoro.

Buon Mare e a presto,

Dr. Benedetto Rutigliano
Autore di Fisherman Americani
Autore di Barche da Pesca di Ieri e di Oggi
Autore di“Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di“La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare
FISHERMANAMERICANI Podcast