Gabbiani ed inverno: come evito che la mia barca diventi il loro WC…

Chi ama pescare nelle fosche e quiete giornate che talvolta l’inverno ci regala, conosce bene l’inconveniente “aereo” a cui la propria barca è sottoposta…

Mantenere pulita la barca, tra l’altro, si rende più problematico d’inverno, quando bagnarsi le mani con l’acqua gelida  e combattere con le “necessità fisiologiche” degli amici gabbiani diventa impresa ardua.

 Il gelcoat, così come le plastiche dei tendalini, sono parti facilmente intaccabili dall’acidità del guano ed è preferibile adottare degli stratagemmi per tenere lontano quanto possibile questi vivaci e talvolta sfacciati abitanti delle nostre banchine, soprattutto nei giorni di burrasca, quando i ridossi dei pontili offrono un valido riparo. Senza contare che è sempre meglio tenere lontani questi graziosi pennuti, poiché rimuovere i loro bisogni richiederà l’impiego di detergenti molto aggressivi che, a loro volta, potrebbero compromettere la lucentezza delle superfici della nostra barca… A meno che non usiate prodotti all’uopo ideati che preservino la lucentezza delle superfici e, cosa di estrema importanza, che siano biodegradabili, come lo Starbrite Bird&Spider Stain Remover
 
Dunque, la tradizione ci insegna che, agghindando le sovrastrutture della barca con cavi e bandelle di plastica sventolanti, si riuscirà a compromettere il volo dei gabbiani nell’immediata prossimità della coperta del nostro mezzo.
 

Fino a che non si accorgono che possono tranquillamente stazionarvi al di sotto o tra un cavetto e l’altro…

  • Una soluzione sostitutiva delle “innocenti” bandelle neutre è costituita da questo nastro con effetto caleidoscopico, i cui riflessi tengono alla larga (fino ad un certo punto) i nostri amici di mangianze dal perimetro della nostra povera barca.

Il nastro ad effetto caleidoscopico anti-gabbiani.

 
Nella mia zona i gabbiani, da novembre a gennaio, si nutrono di olive… Vi lascio ben immaginare come si ridurrebbe la mia barchetta se non escogitassi un qualche rimedio per ridurre il disagio anzidetto!

Personalmente ho trovato molto valide, ma soprattutto pratiche, alcune “giostrine” reperibili su molti
shop online nautici.

Pratiche perché, quando si decide di uscire per una pescata, basta sfilarle e riporle chiuse in cabina o in un gavone, per non rischiare di danneggiarle o perderle durante la navigazione.
 
Queste sono certamente più rapide da installare e meno invasive dei tradizionali fili ad “albero di natale”, nel momento in cui si vorrà usare la barca d’inverno, cosa un po’ lunga e noiosa da fare, se avremo teso i fili dissuasori anche in pozzetto, che dunque necessiteranno di essere rimossi e rimontati al ritorno in porto.
 
 
 
In base alle dimensioni dell’imbarcazione, possono essere sufficienti da una a tre giostrine per coprire tutta l’area ed impedire ai gabbiani di sorvolare la nostra compagna di avventure.
  • Un modello che ho trovato molto valido da installare sulla tuga è lo Scaregull, una “giostra”che ruota al minimo refolo di vento, rendendo problematico il volo nella zona ingombrata dalla stessa.

 

Lo Scaregull, fissabile con apposite basette sia su piani che su tubi.

 
  • Soluzione similare è il GullSweep GS1, che presenta due sagome alle rispettive estremità evocanti, con un po’ di fantasia ed istinto, le teste di civetta. 

Il Gullsweep con attacco a morsetto per battagliole.

 
Queste, con un sistema di basculamento a perni e mollesi muovono anche con leggera brezza generando, oltre all’effetto visivo, un rumore che tiene lontani i volatili. Il sistema descritto è di tipo rotante ed è opportuno assicurarlo in posizione perfettamente orizzontale per evitare che durante i giorni di forte vento, si richiuda su se stesso o, peggio, “decolli” a mo’ di elicottero, perdendolo in acqua.
 
       
Entrambi i dispositivi sono dotati di basette riempite di sabbia, che consentono di adattarsi anche a superfici non perfettamente piatte. Hanno, inoltre, occhielli robusti ed adatti per farci passare delle cimette da utilizzare per assicurarle alle strutture della barca, così da renderle stabili alle raffiche di vento.
 
Ovviamente questi accorgimenti non impediranno agli sfacciati pennuti di planare a mezza altezza prendendo di mira la nostra barca, ma per lo meno la renderanno un po’ più scomoda da utilizzare come bivacco… Provare per credere!
 

Buoni addobbi.. e buon mare!"</p

PS: non dimenticate di leggere il libro Fisherman Americani, che in questo periodo, speriamo breve, di isolamento forzato in casa, può farci distrarre un po’ dal bombardamento mediatico e magari rinfrancarci lo spirito.

Da oggi è disponibile il nuovissimo
libro Barche da Pesca di Ieri e di Oggi, che potrà aiutarti a scegliere il modello preciso di fisherman che fa per te

 

Benedetto
Autore di Fisherman Americani- il Libro delle Barche per la Pesca Sportiva
Autore di Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)
Autore di La Barca da Pesca Perfetta- Guida Sintetica eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare