Fisherman americani: i grandi soffrono, i piccoli decollano

Hatteras Yachts, reduce da un periodo in cui ha rasentato la bancarotta solo due anni fa, è stata ceduta poco meno di due settimane or sono dalla proprietaria Brunswick Marine alla cifra di 34 milioni di dollari al gruppo Bass Pro Shops.

In realtà i 25 milioni citati non sono stati corrisposti come somma d’acquisto del marchio, ma come “impegno” d’investirli in organico e in ammodernamento delle strutture produttive.

Al contrario, cantieri impegnati nella costruzione di fisherman di piccole e medie dimensioni, crescono e raddoppiano, come Boston Whaler che ha visto riconvertita una sede originariamente di Sea Ray, sulla Palm Coast, per la produzione dei suoi modelli, la cui richiesta è cresciuta del 40% rispetto allo scorso anno.

Non solo: è di pochi giorni fa la notizia che Brunswick stia per riaprire lo stabilimento di Flager County, con una assunzione di 440 unità di organico, per cercare di accorciare i tempi di consegna che, al momento, vedono le linee produttive impegnate fino a tutto il 2022.

Il colosso dei convertibles da pesca, dopo anni di sofferenze finanziarie, viene ceduto formalmente a 0 dollari, con l’impegno di investirne 34 milioni in ristrutturazioni aziendali e di organico.

Come Hatteras, altri marchi sono addirittura spariti dalle scene negli ultimi anni (da Ocean a Post, Cavileer, Cabo e molti altri marchi di fisherman meno noti in Europa) ed alcuni parimenti soffrono, come Viking, che ha visto addirittura rischiare di dover eliminare dalla gamma di modelli il 92Ced il 93MY, a causa delle stringenti normative antinquinamento sui motori nautici a gasolio. tant’è che proprio Viking si è “attrezzata” con Valhalla, un marchio che tratta esclusivamente center console fuoribordo, tipologia di fisherman che oggi va per la maggiore.

Forse, osservando i listini, si può desumere parte della sofferenza dei costruttori di grandi sportfisherman in scala industriale.

…Mentre Boston Whaler non riesce a star dietro agli ordinativi ed a rispettare le consegne…

I prezzi dei convertibles dai 60 piedi in su di Hatteras e Viking sono molto meno ridotti, rispetto al passato, di quelli di barche di produzione semicustom di pari dimensioni.

Evidentemente, il risparmio al cliente finale che gli sportfisherman di serie comunque offrono, rispetto ad un corrispondente convertible semicustom, non compensa il fatto di dover sacrificare il desiderio di una barca più personalizzata. Tanto vale rivolgersi ad un bravo artigiano, attendere del tempo e spendere una somma anche cospicua in più, ma allo scopo di possedere una barca realizzata secondo i propri gusti personali.

Hatteras è da sempre nota per aver costruito barche robustissime, sobrie e funzionali, con un prezzo che fino a una ventina di anni fa era considerato addirittura concorrenziale nel segmento premium dei convertible sportfisherman. Oggi gli Hatteras sono molto più ricchi di dotazioni, ancora eccezionali quanto a tenuta di mare e robustezza, ma con prezzi che perdono quella concorrenzialità che dapprima li vedeva dilagare nei marina di tutto il mondo.

Sapevate che il Viking 92C ha rischiato di esser messo al bando per via dell’impossibilità ad ospitare i moderni filtri SCR?

Per altro verso, i “piccoli” crescono con i listini, fino a lambire soglie mai viste prima (200.000 euro per un 26 piedi ben accessoriato e motorizzato), e potrebbe anche starci, se le dotazioni ultraricche dei moderni fisherman medio-piccoli rispecchiano l’accresciuta richiesta economica.

Parallelamente, il già più volte citato segmento dei mega – center console multi-fuoribordo gode di ottima salute e si espande a macchia d’olio nei listini di sempre più cantieri dapprima impegnati in produzioni mono o bimotore.

In questa dinamica apparentemente sconnessa e caotica, si comprende solo una cosa: chi vuole la barca estiva, ancorché di dimensioni importanti, si rivolge al mercato dei cantieri industriali premium; chi cerca uno sportfisherman che sia anche adatto alla crociera di più giorni, si rivolge marginalmente sempre più a costruttori artigianali ed un po’ meno ai grandi nomi dei convertible di serie. Ad un costo non più estremamente maggiore, come invece era in passato.

Benedetto Rutigliano
Autore di Fisherman Americani (anche eBook)
Autore di “Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di “La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare
FISHERMANAMERICANI Podcast

 

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