Quali e quanti motori per il tuo fisherman americano?

Barca grande, grandi motori… Ma non basta.

La scelta della motorizzazione della tua nuova barca da pesca influirà sui tipi di utilizzo che potrai farne, ma anche e soprattutto sulla SICUREZZA IN MARE. Esempio: un center console di 24′ può essere motorizzato con un fuoribordo da 250hp piuttosto che con 2 da 150hp. Non è affatto scontato che la seconda configurazione sia preferibile alla prima. È presto spiegato il perché. Il motore da 250hp ha una coppia motrice che consente allo scafo di entrare in planata in pochi secondi, così come la doppia motorizzazione… solo se in perfetta efficienza!

Se malauguratamente uno dei due motori da 150hp desse forfait costringendoci a rientrare con l’unico motore superstite, non è affatto certo che questo riesca a far entrare in planata la barca! Questo perché il motore dovrà caricarsi non solo il peso della barca, con passeggeri, annessi e connessi, ma anche il proprio peso e quello del compagno in panne. Inoltre, un 150hp ha molta meno coppia motrice di un 250hp, e conseguentemente lo si farà girare a regimi molto elevati con scafo sempre in semidislocamento, per ottenere dunque velocità magari ugualmente ottenibili con un buon ausiliario da 15hp con elica da spinta… con consumi drasticamente inferiori e quindi con molte più possibilità di riguadagnare la costa se per giunta le riserve di carburante sono limitate. 

Ecco la ragione per la quale è indispensabile conoscere a fondo le caratteristiche della barca che ti accingi a valutare, ma soprattutto la bontà (o meno) di certe motorizzazioni, seppur proposte dallo stesso cantiere costruttore. Il fisherman’s report contempla anche questo tipo di valutazioni. Non esitare a richiederlo!

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