Fisherman di alta genealogia: Strike 29

Strike Yachts è un nome che riecheggia nella mente di molti pescasportivi amanti degli scafi “duri e puri” e della qualità costruttiva.

Questo cantiere nasce, nel 1977, come distaccamento del nobilissimo nome di Striker Yachts, dedita da oltre cinquant’anni alla costruzione di imbarcazioni in alluminio di lusso per la pesca sportiva.

Il vero e proprio trademark di Strike lo si trova nelle sue carene: a V profonda, con deadrise poppiera molto accentuata in rapporto alla larghezza; scafi costruiti in laminato pieno stratificato a mano, con spessori ai vertici della categoria.

Non a caso lo Strike 29 si è guadagnato, in anni di oceano agitato e di battute di pesca in altura (quella vera…) la nomea di
piccola-grande head sea boat.

Con la differenza che, a dispetto di molte carene oceaniche, lo Strike 29 letteralmente è in grado di mangiare l’onda corta e ripida come fosse burro caldo. Con il mare di poppa, se possibile, il suo comportamento si esalta ancor più, rendendo estremamente utile l’assetto appoppato.

Tale efficacia merita senz’altro potenze adeguate, infatti la barca oggetto di questo articolo è motorizzata con due motori entrobordo diesel Yanmar da 370cv ciascuno, con i quali tiene velocità di crociera dai 23 ai 27 nodi, con velocità W.O.T. di 34 nodi.

Il baglio generoso, unito a murate molto basse sull’acqua, fanno dello Strike 29 una barca da pesca d’altura di assoluto livello progettuale. Notare la postazione di guida arretrata, peculiare per i motivi indicati di seguito.

Il rapporto tra lunghezza e larghezza rappresenta un connubio perfetto, tra l’altro,  tra la volontà dei progettisti di conservare un angolo di deadrise poppiera di ben ventitré gradi e l’intendimento degli stessi di offrire una grande fishing platform , stabile e capiente.

Ciò che le linee sottili e filanti denotano è lo strenuo impegno del cantiere di tenere il baricentro quanto più sotto la linea di galleggiamento possibile, per compensare la quasi sempre presente marlin tower.

La realtà dei fatti è che una V così profonda non potrebbe essere più stabile e piantata in acqua, persino in scarroccio, come lo Strike 29: un plauso al cantiere per esserci riuscito.

Il layout dello Strike 29 è dichiaratamente “tutta pesca”: dalla console centrale, che ospita la cala motori, alla marlin tower larga e protettiva, oltreché scelta quasi obbligata quando si conduce la barca in semiplanata in condimeteo avverse.

La configurazione a center console cuddy cabin ha consentito ai progettisti di sacrificare i passavanti laterali, pur presenti, dando la sensazione di godere di spazio in coperta tipico di imbarcazioni ben più grandi. In questo senso, il baglio di 3.32m è totalmente sfruttato, essendo la zona guida a tutta larghezza.

L’accesso alla coperta prodiera avviene centralmente, attraverso i tendalini in Strataglass con elementi amovibili, che proteggono egregiamente la plancia inferiore anche nella stagione fredda. La coperta prodiera può essere facilmente adibita a zona prendisole. La barca oggetto di questo articolo, tra l’altro, è dotata di cuscineria all’uopo prevista.

 

Dalla seconda guida in torre la visuale è totale,; la plancia è ampia e può ospitare agevolmente un display di 15 pollici. L’accessibilità alla seconda guida è più che agevole, grazie alle scale a pioli ricavati nel traliccio della torre.

Tornando alle performance ed alla carena: ventitré gradi di deadrise poppiera, eliche semintubate ed un flare da far invidia ai custom sportfisherman del North Carolina. I flaps sono ad incasso, in modo da non costituire pericolo per le lenze durante il combattimento, ma anche per non influire negativamente sulla pulizia della scia.

La doppia motorizzazione entrobordo diesel conferisce un gran carattere nel mare mosso a questo fisherman, che ha nell’originalità e nella più alta considerazione del “fatto bene” le sue armi vincenti.

La zona prodiera dello Strike 29, che da accesso sia alla cabina che al ponte, molto valido come zona prendisole.

 

Per saperne di più sullo Strike 29 disponibile per la vendita scrivete a

info@fishermanamericani.com

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Buon mare ed a presto,

Benedetto Rutigliano

Autore di Fisherman Americani
Autore di“Le 11 buone ragioni per NON comprare una barca (ed una per farlo)”
Autore di“La Barca da Pesca Perfetta- Guida sintetica” eBook
Scrittore per la rivista Pesca in Mare
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