Barche da pesca più catturanti di altre: leggenda o verità?
Chi bazzica tra i forums d’oltreoceano avrà sicuramente letto, in qualche discussione, di “catchy boats” o barche catturanti. Di questo, tra l’altro, avevamo già fatto breve cenno con un articolo appositamente dedicato ai “dipinti in carena”, qualche mese fa. Tale assunto è supportato da ragioni tecniche o da semplice fortuna degli equipaggi che le utilizzano? Qui si aprirebbe una letteratura dai confini indefinibili, in quanto figlia più di esperienze raccontate frammentariamente qui e lì, che di test orientati al suddetto scopo: progettare scafi in grado di attrarre più pesci rispetto ad altre barche. Abbiamo la possibilità, però, di fissare dei “paletti” oggettivi e inconfutabili, sulla scorta di rilevazioni effettuate in mare aperto: In primis, una scia pulita e chiara agevola la visibilità dei nostri artificiali; In secondo luogo, la posizione e l’orientamento degli scarichi dei motori genera risonanze che, sott’acqua, attraggono i grandi pelagici; E’ empiricamente provato che, in ragione del secondo punto, le motorizzazioni entrobordo siano più attrattive rispetto alle altre; Carene dal baglio generoso e con superfici “lisce” (prive, cioè, o dotate di pattini longitudinali poco pronunciati) sono più attrattive di altre. Cerchiamo ora di analizzare quanto riassunto nella scaletta di cui sopra. Sappiamo tutti che le esche artificiali in traina vanno posizionate laddove siano meglio visibili, quindi poco fuori dalla zona di turbolenza generata dalle eliche, sia in senso orizzontale che verticale. Ebbene, se la zona di turbolenza è estesa e disordinata, ed il baglio della barca ridotto, avremo ben poche fasce “chiare” entro cui rendere ben evidenti le nostre esche, teste piumate o kona o bubble jet essi siano. Dovremo, quindi, sconfinare nelle fasce di mare esterne alla scia dove, a meno che non abbiamo azzeccato la giornata di calma piatta, la superficie dell’acqua sarà crespa o comunque disturbata. L’alternativa sarà di posizionarle molto lontano da poppa,…